Antonello Maria Messina

Sensibilità dentale: cosa c’è da sapere e come intervenire.

Sensibilità dentale: cosa c’è da sapere e come intervenire.

Quello dei denti sensibili è un problema al cavo orale estremamente diffuso e spesso sottovalutato, che può trasformarsi in un vero e proprio incubo quotidiano se non si interviene. 

Chi soffre di ipersensibilità dentale si trova troppo spesso a fare i conti con brevi ma intensi mal di denti mentre mangia, beve, lava i denti o semplicemente respira aria fredda! 

Quello che molti non sanno è che l’ipersensibilità dentinale può essere trattata e curata.

Scopriamo insieme quali sono le cause della sensibilità dentale e come affrontare il problema denti sensibili

SOS sensibilità dentale? 

Vi è mai capitato di avvertire un forte dolore ai denti mentre mangi un gelato o bevi acqua fredda? 

L’ipersensibilità dentinale, ovvero il problema dei denti sensibili, si manifesta proprio con continue sensazioni dolorose brevi ma acute e non precisamente localizzabile su uno specifico dente, spesso si verificano in seguito a stimoli termici, tattili o chimici: 

a) denti sensibili al freddo o al caldo (cibi, bevande, aria) 

b) denti sensibili ai cibi zuccherati o acidi (dolciumi, succhi di frutta, alcolici)

c) denti sensibili alle pressioni e al tatto o allo spazzolamento

Ecco perché non è difficile accorgersi del problema: quando si soffre di sensibilità dentale, anche semplici gesti e abitudini quotidiane possono diventare un incubo a causa del dolore.

Perché i denti diventano sensibili? 

La sensibilità dentale si manifesta per via di un’esposizione della dentina. Questa rappresenta la struttura portante dei denti che circonda e protegge la polpa, ovvero il cuore delle terminazioni nervose del dente.

La dentina è uno strato del dente di per sé sensibile, poiché contiene minuscoli canali all’interno dei quali passano le fibre nervose che arrivano alla polpa. 

Normalmente la dentina è ricoperta e protetta dallo smalto dentale e dalla gengiva alla radice. Ma, se lo smalto dentale si assottiglia o si ha recessione gengivale, la dentina si trova “esposta e scoperta” quindi reagisce a stimoli termici, tattili o chimici, provocando il dolore. 

Ed ecco spiegato il motivo dei denti sensibili. Ma cosa porta all’esposizione della dentina?

Quali sono le cause della sensibilità dentale?

Dunque l’esposizione della dentina alla radice e l’assottigliamento dello smalto dentale provocano l’ipersensibilità dentinale. Vediamo adesso quali sono le cause di questi problemi e quindi dei denti sensibili:

Le infiammazioni alle gengive (gengivite, piorrea) possono provocare recessione gengivale e sensibilità dentale.

Una non corretta igiene orale (spazzolamento dentale eccessivamente energico o frequente, uso di spazzolini dalle setole troppo dure, dentifrici aggressivi) può intaccare lo smalto e renderlo più sottile

Il bruxismo (digrignare i denti abitualmente in modo involontario) accelera la perdita dello smalto .

Stesso effetto ha il consumo elevato di cibi e bevande molto zuccherate o acide , cofattori eziologici delle abfraction e delle lesioni cervicali non cariose.

Anche alcuni disturbi, come disturbi alimentari, reflusso gastroesofageo o nausee gravidiche aumentano il rischio di ipersensibilità dentinale .

I traumi dentali possono essere di entità variabile provoncando spesso perdita estese della sostanza dentale.

Gli sbiancamenti fai da te, se usati in modo improprio, possono provocare problemi e ipersensibilità ai denti. Al contrario, lo sbiancamento dentale professionale può aumentare la sensibilità dentale ma solo come effetto iniziale e transitorio

Ed infine, chiaramente, le carie e gli accumuli di placca e tartaro

Esistono rimedi e cure per i denti sensibili? 

Al contrario di quanto molti credono, la sensibilità dentale è un problema risolvibile: non bisogna trascurarla e non c’è ragione di rassegnarsi al fastidio e al dolore. 

Ecco perché, se soffri di denti sensibili, ti consigliamo di effettuare una visita di controllo dal tuo dentista di fiducia. Un professionista sarà in grado di individuare le cause dell’ipersensibilità dentinale e programmare un piano di cura. 

Innanzitutto, se la sensibilità dentale è provocata da problemi al cavo orale (carie, gengiviti, piorrea ecc.) il dentista dovrà procedere con la cura dei denti interessati. 

Successivamente, in base al grado di gravità del disturbo, si potrà intervenire con apposite terapie per denti sensibili, da ripetere all’occorrenza, quali: 

Fluoroprofilassi o uso di paste dentali rimineralizzanti (in studio o a domicilio) per ripristinare l’integrità dello smalto dentale 

Applicazione di specifiche vernici o lacche per denti sensibili i cui principi attivi sigillano e proteggono i micro canali dentinali

Terapia con laser appositi per la riduzione della sensibilità dentale.

Inoltre, il dentista, ti consiglierà specifici dentifrici e collutori per denti sensibili e ti fornirà le indicazioni necessarie a modificare le abitudini quotidiane che favoriscono o aggravano l’ipersensibilità dei denti.

Se i denti sensibili ti causano fastidi e dolore, non trascurarli. Preserva la salute della bocca, evita l’inutile rischio di complicazioni e ritrova il sorriso.